Oggi vogliamo raccontare un’intensa amicizia, profonda e imperitura, quella tra Enrico Todi e Marcello Mastroianni. Iniziata nel 1970 grazie al fortunato sodalizio lavorativo tra lo stesso Enrico e Umberto Mastroianni, zio di Marcello e noto artista internazionale; Enrico entra istantaneamente in confidenza con Marcello, divenendo suo segretario personale, ma sopratutto amico. Tra i due si instaura una fraterna e sincera amicizia, fatta di passione e condivisione: amano l’arte, circondarsi di eleganza e ricercare la bellezza in ogni momento, del resto sono i protagonisti della Dolce Vita, uno stile di vita che incarnano alla perfezione.
Un rapporto fatto di stima reciproca, dimostrato dal sostegno e dall’ammirazione che Marcello Mastroianni ha nutrito per la Galleria Vittoria, partecipando alla sua crescita, alimentandone la fama e pronto a presentare alla Galleria nuovi collezionisti. Sempre presente alle inaugurazioni di nuove mostre, sopratutto a quelle dello zio Umberto che affettuosamente definiva "il vero Artista di Famiglia".
La Galleria Vittoria, in quegli anni, diventa punto di incontro tra diversi artisti e sopratutto tra Macello Mastroianni e Federico Fellini e quindi diviene un punto nevralgico della vita intellettuale e artistica della città.
Un'amicizia coltivata con semplicità e affetto sincero, cimentata nel tempo e divenuta storia come i protagonisti che l’hanno vissuta. Un'amicizia mai interrotta nemmeno con la scomparsa nel ’96 a Parigi di Marcello che ha lasciato un enorme vuoto ma, anche, uno legame intramontabile poiché “La vera amicizia resiste al tempo, alla distanza e al silenzio.”