Margherita Giuliani è la prima di cinque figli. Il padre lavorava all’ambasciata americana e la spinge ad imparare le lingue, questo le permette per un breve periodo di lavorare prima per la British Airways e poi per la Fao dove acquisisce competenze, esperienza e capacità relazionali in un ambiente raffinato e internazionale. Nel 1951 conosce Enrico Todi e nel 1954 , all’età di 23 anni, lo sposa. Da allora vivono in simbiosi, Margherita si lascia trascinare dal carattere forte e dalla personalità dirompente del marito. Per la galleria Margherita è una figura irrinunciabile: la “signora della galleria”. Per gli artisti, i critici d’arte o anche solo i frequentanti abituali, più o meno famosi, Margherita è amica, consigliera e confidente insostituibile. Nel lavoro, in galleria e nel frequentare i salotti romani, Enrico e Margherita sono una coppia imbattibile. Lui dal carattere prorompente, sempre pronto ad entrare nelle questioni a gamba tesa. Lei capace di mediare, diplomatica affettuosa e materna con tutti.
La Galleria Vittoria non sarebbe quella che conosciamo senza la sua storica padrona, qui ritratta in numerose fotografie che ne testimoniano la presenza fondamentale e irrinunciabile.