INIZIATIVA INTERNAZIONALE di MAIL ART a SANT’ORESTE Evento artistico-culturale 2020 Dal 18 gennaio 23 febbraio 2020 Torna anche quest’anno l’iniziativa internazionale di Mail Art a sant’Oreste, un invito rivolto agli artisti perché si misurino liberamente attraverso la mail art sul tema di volta in volta proposto. Il 2020 ricorrerà il centenario dalla nascita di un personaggio che ha in modo indelebile inciso sull’immaginario collettivo e sul panorama artistico del nostro paese e non solo: Federico Fellini. Il “felliniano” mondo, letto attraverso gli occhi degli artisti, sarà il tema, La mostra di tutte le opere partecipanti è organizzata e curata da Tiziana Todi in collaborazione con il Comune di Sant’Oreste e con la Proloco di Sant’Oreste L’inaugurazione è prevista per il 18 gennaio 2020 alle ore 10,00 presso il cinquecentesco Palazzo Caccia-Canali, attribuito a Vignola e oggetto della campagna del FAI per la tutela del patrimonio culturale e ambientale – anno 2011 - Museo Naturalistico del Monte Soratte - e l’esposizione proseguirà fino al 23 febbraio 2020 Il “felliniano” mondo «... Se uno si mette davanti a un quadro, può averne una fruizione completa ed ininterrotta. Se si mette davanti a un film no. Nel quadro sta dentro tutto, non è lo spettatore che guarda, è il film che si fa guardare dallo spettatore, secondo tempi e ritmi estranei e imposti a chi lo contempla. L'ideale sarebbe fare un film con una sola immagine, eternamente fissa e continuamente ricca di movimento. In Casanova avrei voluto veramente arrivarci molto vicino: un intero film fatto di quadri fissi.» (Federico Fellini in un'intervista a Valerio Riva per l'Espresso) Federico Fellini è stato un regista, sceneggiatore, fumettista e scrittore, uno dei più celebrati di tutti i tempi. Nasce a Rimini il 20 gennaio 1920 e, frequentando il liceo classico della sua città, inizia fin da ragazzino a lavorare come caricaturista per il gestore del cinema Fulgor, che gli commissiona i ritratti degli attori più famosi per appenderli in sala. L'infanzia tranquilla dai suoi racconti è stata per lungo tempo avvolta nel mistero e resa leggendaria, a metà tra finzione e realtà: una rocambolesca fuga per seguire i clown del circo, una serie di vagabondaggi insieme alle compagnie degli artisti di varietà e altri episodi molto suggestivi, ma decisamente poco probabili. Nell'estate del 1937, Fellini fonda insieme al pittore Demos Bonini la bottega 'Febo', dove i due eseguono caricature per i turisti. Nel frattempo, comincia a collaborare come vignettista per alcune riviste e quando, subito dopo il diploma, si trasferisce a Roma con la scusa di iscriversi all'Università, inizia a lavorare per il 'Marc'Aurelio'. “In un pomeriggio di ottobre del 1938 arrivai alla stazione, salii su una carrozzella e andai in Via Albalonga, rione San Giovanni. La prima cosa che mi capitò, scendendo dalla carrozzella davanti al numero 13 in cerca dell’affittacamere, fu di prendere uno sputo in testa da tre ragazzini che non si sono neppure ritirati dalla finestra. Fu la scoperta del romano, l’antico suddito papalino che vive in una città improbabile cresciutagli attorno a tradimento, uno che non si fida di dire la verità perché “non si sa mai”, pauroso per timori atavici, un uomo dalle prospettive molto ravvicinate, attorniato da storia e monumenti ma rapportato soltanto alle consuetudini quotidiane e alla tribù familiare, mamma sorelle, nonni nipoti zia.” In questi anni Fellini frequenta assiduamente il mondo dell'avanspettacolo e della radio e scrive copioni, collaborando con Aldo Fabrizi, Erminio Macario e Marcello Marchesi. Nel 1943 incontra una giovane attrice, Giulietta Masina, che alla radio interpreta Pallina, personaggio ideato proprio da Federico, nella commedia 'Le avventure di Cico e Pallina'. I due si sposano nell'ottobre dello stesso anno e restano insieme per tutta la vita. Nel 1951 con “Luci della città” esordisce nella regia e il film rivela già alcuni tratti caratteristici della successiva produzione cinematografica. Federico Fellini da disegnatore professionista qual era, sino al 1948 accompagna la sua attività di sceneggiatore a quella di vignettista. Da regista, continua disegnando abitualmente le scene dei suoi film. La sua produzione cinematografica gli dà una notevole notorietà al di là dei confini nazionali ed oltreoceano e alcuni suoi film fanno parte della storia del cinema a livello mondiale. Il 31 ottobre 1993, Federico Fellini muore a Roma. Pochi mesi prima aveva ricevuto a Hollywood il suo quinto Oscar, questa volta alla carriera. In sala stampa così aveva risposto a chi gli chiedeva che effetto gli facesse l'aggettivo 'felliniano', così spesso usato in America: "Avevo sempre sognato, da grande, di fare l'aggettivo. Ne sono lusingato. Cosa intendano gli americani con 'felliniano' posso immaginarlo: opulento, stravagante, onirico, bizzarro, nevrotico, fregnacciaro. Ecco, fregnacciaro è il termine giusto". L’ARTISTA NON DEVE VERSARE NESSUNA QUOTA DI PARTECIPAZIONE Scadenza: 15 dicembre 2020 L’iniziativa prevede la realizzazione di un’immagine - in tecnica libera, su supporto di carta o cartone con: - Dimensione UNI A4 (cm. 29,7 x 21,1); - Destinatario BIBLIOTECA COMUNALE - Piazza Cavalieri Caccia - 00060 Sant’Oreste - Roma; -Inserire nella busta i propri dati anagrafici, i recapiti, ed eventualmente una breve biografia e alcuni riferimenti artistici. Le opere realizzate verranno conservate come patrimonio del Comune di Sant’Oreste e successivamente potranno essere esposte in Gallerie d’Arte, Musei e ovunque sarà richiesto per diffondere questo tipo di forma d’arte e per promuovere gli artisti. La mostra è organizzata da Tiziana Todi in collaborazione con MailArtMeetingArchives di Anna Boschi di Bologna, boraArte - Bologna. con il Comune di Sant’Oreste, con la Proloco di Sant’Oreste La mostra delle opere sarà inaugurata il 18 gennaio 2020 alle ore 10,00 presso il cinquecentesco Palazzo Caccia-Canali, attribuito a Vignola e oggetto della campagna del FAI per la tutela del patrimonio culturale e ambientale – anno 2011, - Museo Naturalistico del Monte Soratte - e proseguirà fino al 20 febbraio 2020 Grazie a tutti i partecipanti.
Once again the international Mail Art call returns this year to Sant'Oreste, an invitation to artists to freely express themselves through Mail Art based on the theme chosen each year. 2020 will be the centenary of the birth of a brilliant and significant personality who has indelibly affected the collective imagination and the artistic landscape of our country and beyond: Federico Fellini. Fellini’s world, interpreted through the eyes of the artists, will be this year’s theme. The exhibition of all participating artworks is curated by Tiziana Todi in collaboration with the Town of Sant'Oreste and the Pro Loco tourist office of Sant'Oreste. The exhibition will open on 18 January 2020 at 10AM at the sixteenth century Palazzo Caccia-Canali – Mount Soratte Nature Museum, attributed to architect Giacomo Barozzi da Vignola and subject of the 2011 FAI campaign for the protection of cultural and natural heritage, up until February 23rd, 2020. The “Fellinian” world Federico Fellini was a filmmaker, screenwriter, cartoonist and writer, among the most celebrated of all time. He was born in Rimini on January 20th, 1920 and, while attending classical studies in his city, he started working as a caricaturist for the Fulgor cinema manager, who commissioned him portraits of the most famous actors to be hung in the hall. The childhood told in his stories has been shrouded in mystery and made legendary, halfway between fiction and reality: running away from home to follow the circus clowns, wandering along with the Varieté companies and other very suggestive, but definitely unlikely episodes. In the summer of 1937, Fellini together with the painter Demos Bonini founded the 'Febo' studio, where the two created caricatures for tourists. In the meantime, he began to work as a cartoonist for some magazines and when, immediately after graduation, he moved to Rome with the excuse of enrolling in University, he began working at the 'Marc'Aurelio'. “ In 1938, an afternoon in October, I arrived at the station, got on a chariot and went to Via Albalonga, in the San Giovanni district. The first thing that happened to me, getting off the chariot in front of house number 13 in search of the landlord, was getting spit on the head by three little boys who didn't even move away from the window. It was the discovery of the Roman citizen, the ancient papal subject who lives in an unlikely city treacherously grown around him, one who does not trust himself to tell the truth because "one never knows", fearful for atavistic fears, a man with very close perspectives , surrounded by history and monuments but related only to daily habits and to the family tribe, mother sisters, grandparents aunt grandchildren.” During these years, Fellini regularly attended the world of variety shows and radio and wrote screenplays, collaborating with Aldo Fabrizi, Erminio Macario and Marcello Marchesi. In 1943 he met a young actress, Giulietta Masina, who played on the radio Pallina, a character conceived by Federico himself, in the comedy 'The adventures of Cico and Pallina'. Federico and Giulietta got married in October that same year and stayed together their whole life. In 1951 with "Luci della città" he made his directorial debut and the film already reveals some characteristic features of his later film production. Federico Fellini worked both as a screenwriter and a cartoonist until 1948, since he was a professional draftsman. As a film director, he continues drawing with craft the storyboards of his films. His film production gives him considerable notoriety beyond national and oversea borders and some of his films are part of the history of cinema worldwide. On October 31, 1993, Federico Fellini died in Rome. A few months earlier he had received his fifth Academy Award in Hollywood, in honor of his career. In the press room he had replied to those who asked him what effect the adjective 'Fellinian', so often used in America, had on him: “I always dreamed of being an adjective when I would grow up. I am flattered. What Americans mean by 'Fellinian', I can imagine: opulent, extravagant, dreamlike, bizarre, neurotic storytelling. Here, storyteller is the right term”. THE ARTIST IS NOT REQUIRED TO PAY ANY FEE Deadline: december 15, 2020 The initiative includes the creation of an image – in the free technique, on a paper or cardboard: - UNI A4 Size (cm 29,7 x 21,1) - ADDRESSES BIBLIOTECA COMUNALE - Piazza Cavalieri Caccia - 00060 Sant’Oreste – Rome (Italy); - Insert in the envelope your personal data, contact information, and possibly a brief biography and some artistic references. The works will be preserved as a heritage of the City of Sant’Oreste and later will be exhibited in art galleries, museums and elsewhere will be required to spread this kind of art form and to promote the artists. The exhibition is organized by Tiziana Todi in collaboration with MailArtMeetingArchives by Anna Boschi from Bologna, boraArte - Bologna, with the participation of the Comune of Sant’Oreste, the Proloco of Sant’Oreste. The exhibition of the artworks will be opening on January 18, 2020 at 10AM at the 500th Century Caccia Canali Palace, attributed to the architect Vignola and subject of the 2011 FAI campaign for the Conservation of Cultural and Environmental Heritage - Museo Naturalistico del Monte Soratte, and will last until February 23 2020 Thank you to all the participants.