Tommaso Pensa, come ogni artista immerso nella propria epoca, desidera comunicare per esprimere al mondo il proprio punto di vista, vive l’arte nella ricerca di un linguaggio per raggiungere le sue finalità.
In questo suo intento caratterizza la propria pittura filtrando attraverso la sensibilità e una conoscenza risoluta di sé, l’influsso proveniente dall’arte del passato e rafforzando la sua cifra stilistica mediante il linguaggio artistico d’elezione, il figurativo, che interpreta con grande energia. Pensa, quindi, attingendo ai ricordi del passato storico, si nutre di quell’antica traccia e la supera per trasformarla e portarci al presente rinnovato.
La dimensione umana, la visione umanistica dell’uomo che permea le sue opere si mescola con l’intima memoria dell’artista, con la visione privata e individuale come se sulla tela Pensa creasse un proprio taccuino di viaggio che, oltre l’immagine, ci accompagna attraverso il mestiere pittorico in un percorso artistico - spirituale.
Senza compromessi o costrizioni, ci racconta, attraverso le opere, esperienze trascorse, ricordi lontani legati tra loro costruendo in realtà una mappa mentale ed un percorso che trascendono la fisicità che ci presenta con le immagini. L’attenzione si concentra su frammenti di quotidianità, sul linguaggio del corpo, delle mani, sulla postura, sul tatto e su tutto ciò che pur essendo prettamente fisico ci tocca intimamente e vive nella memoria guidandoci nella nostra evoluzione, continuo divenire, in dejà-vu ricollegabili alla nostra vita personale e al tempo stesso umana e universale. Tommaso ci invita a cogliere la ricchezza fantastica nascosta negli attimi e nei gesti della nostra umanità quotidiana, il suo interesse trova appiglio in frammenti vitali trasportati dalla pittura dove i colori sono gli abitanti e i creatori di atmosfere e ambienti che attraverso gli occhi viaggiano spediti nello spazio e nel tempo di ciascuno di noi, pur rimanendo saldi nella memoria del nostro passato. Ogni tonalità corrisponde a una sensazione e ci racconta una storia vissuta e riformulata nel presente, creando connessioni virtuose, come in un atlante delle emozioni controllate che convivono in noi in un’armonia sospesa.
Tiziana Todi